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Canti

    Ecco quel che abbiamo

    Ecco quel che abbiamo nulla ci appartiene ormai
    ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai.
    Ecco queste mani, puoi usarle se lo vuoi
    per dividere nel mondo il pane che tu hai dato a noi(tutti soft)
    Solo una goccia hai messo fra le mani mie
    solo una goccia che tu ora chiedi a me,
    una goccia che, in mano a Te,
    una pioggia diventerà e la terra feconderà

    Ecco quel che abbiamo nulla ci appartiene ormai
    ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai.
    Ecco queste mani, puoi usarle se lo vuoi
    per dividere nel mondo il pane che tu hai dato a noi

    Le nostre gocce, pioggia fra le mani tue,
    saranno linfa di una nuova civiltà
    e la terra preparerà la festa del pane che
    ogni uomo condividerà

    Ecco quel che abbiamo nulla ci appartiene ormai
    ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai.
    Ecco queste mani, puoi usarle se lo vuoi
    per dividere nel mondo il pane che tu hai dato a noi

    Sulle strade, il vento da lontano porterà
    il profumo del frumento, che tutti avvolgerà.
    E sarà l’amore che il raccolto spartirà
    e il miracolo del pane in terra si ripeterà

    E sono solo un uomo

    Io lo so, Signore, che vengo da lontano
    prima nel pensiero e poi nella tua mano
    io mi rendo conto che tu sei la mia vita
    e non mi sembra vero di pregarti così:

    «Padre d’ogni uomo» – e non t’ho visto mai
    «Spirito di vita» – e nacqui da una donna
    «Figlio mio fratello» – e sono solo un uomo:
    eppure io capisco che tu sei verità.

    E imparerò a guardare tutto il mondo
    con gli occhi trasparenti di un bambino
    e insegnerò a chiamarti «Padre nostro»
    ad ogni figlio che diventa uomo. (2 v.)

    Io lo so Signore che tu mi sei vicino,
    luce alla mia mente, guida al mio cammino,
    mano che sorregge, sguardo che perdona
    e non mi sembra vero che tu esista così.

    Dove nasce Amore tu sei la sorgente
    dove c’è una croce tu sei la Speranza
    dove il tempo ha fine, tu sei vita eterna:
    e so che posso sempre contare su di te!

    E accoglierò la vita come un dono
    e avrò il coraggio di morire anch’io
    e incontro a te verrò col mio fratello
    che non si sente amato da nessuno. (2 v.)

    Popoli tutti acclamate

    Mio Dio, Signore, nulla è pari a Te.
    Ora e per sempre, voglio lodare
    il tuo grande amor per noi.
    Mia roccia Tu sei, pace e conforto mi dai,
    con tutto il cuore e le mie forze,
    sempre io ti adorerò.
    Popoli tutti acclamate al Signore,
    gloria e potenza cantiamo al Re,
    mari e monti si prostrino a Te,
    al tuo nome, o Signore.
    Canto di gioia per quello che fai,
    per sempre Signore con Te resterò,
    non c’è promessa non c’è fedeltà che in Te.

    Un sogno che vola

    Hai immaginato la gioia di mille cortili,
    reti di cuori che ancora si stringono a te!
    Hai visto tutto in un sogno, però non capivi,
    ma ora se guardi lontano quel sogno vola, vola ancora…

    Guarda che… guarda che… che sterminato mare di mani c’è!
    Saranno i figli tuoi , don Bosco, quelli che hai chiamato con te!
    Basta che… basta che… diventi luce quel Mistero ch’è in te,
    saremo frecce verso il cielo nell’arco del tempo!

    Noi siamo le traiettorie di un nuovo futuro,
    siamo le mani che aprivi per dare di più..
    tu ci hai insegnato ad amare un cielo più puro,
    ed ora se guardi lontano quel sogno vola…vola ancora..!

    Guarda che… guarda che… che sterminato mare di mani c’è!
    Saranno i figli tuoi, don Bosco, quelli che hai chiamato con te!
    Basta che… basta che… diventi luce quel Mistero ch’è in te,
    saremo frecce verso il cielo nell’arco del tempo!